NOTIZIARIO N. 2 - 15 gennaio 2025
INDICE
1.3 LA RICETTA DELLA SETTIMANA.
2.1 CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO UICI COMO -18.1.25
2.2 POMERIGGI IN SEZIONE – VENERDI’17 E 24 GENNAIO 2025
2.3 SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROGETTO ORDINARIO- scadenza 18.2.25
2.4 SPETTACOLO “I CAPULETI E I MONTECCHI”- TEATRO SOCIALE 19.1.2025
2.5 TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’
2.6 ANCHE I PANNELLI IN BRAILLE E OPERE TATTILI AL MUSEO DELLA SETA
2.7 MOSTRA “L’ANTICO EGITTO”
2.8 INIZIATIVA SUPERMERCATI MD
4.1 COMUNICATO N. 2
4.2 COMUNICATO N. 3
5.1 CALENDARIO ATTIVITA’ ANNO 2025
- FUORI PROVINCIA
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- SPETTACOLO TETRALE “L’ARTE DEL NON VEDERE” 18.1.25 – UICI MONZA
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- VISITA ALLE OPERE DI CAPOLAVORO PER LECCO 15.1.25 – UICI LECCO
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- VOCI D’INVERNO 2024 – 19^ EDIZIONE – 9.2.25 NOTIZIA DA UICI LODI
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- ARENA PER TUTTI 2025 – NOTIZIA DA UICI DI BRESCIA
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- CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA
7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO DICEMBRE 2024
7.2 DUE NUOVE OPERE: “GRAN TOUR IN BICICLETTA TRA IL LARIO E LE ALPI” e ANCHE LA VITTIMA PUO’ UCCIDERE
8.1 BANDO BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI MONS. GILARDI EDIZIONE 2024 BANDO DI CONCORSO PER GIOVANI IPOVEDENTI E NON VEDENTI
8.2 INVITO AL 30° WEBINAR SULLA SCRITTURA CON CHATGBT E SUL GIOCO DEGLI SCACCHI -15.1.25
9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – ORDINE – GUANELLA, IL SANTO DEI TERREMOTATI
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – ORDINE – AMBROSOL, IL MIELE CHE LEGA DUE MONDI
9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – PRIMA – OPPOSIZIONE MIGLIORE, ALLEATO DEL PREMIER
9.4 ARTICOLO TRATTO DA VATICANO NEWS – IL PAPA ALL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI: SIATE SEGNI DI SPERANZA PER CHI VI INCONTRA di EDOARDO GIRIBALDI
FINE INDICE
1 *** ANGOLO DEL PRESIDENTE - IL SALUTO.
Carissime e carissimi,
ancora ben ritrovati a tutti!
Desidero chiedere la vostra collaborazione nella ricerca di giovani dai 18 ai 29 anni che abbiano tempo e voglia da dedicare alla nostra sezione partecipando al bando del servizio civile universale con scadenza 18.2.2025 (COME DA NOTIZIA 2.2 DEL PRESENTE NOTIZIARIO).
Ricordo l’importanza di rinnovare l’iscrizione alla nostra sezione attraverso il pagamento della quota sociale per l’anno 2025.
Auguro a tutti una buona settimana.
Claudio
1.1*** FRASE DELLA SETTIMANA.
Il Papa all'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: siate segni di speranza per chi vi incontra
1.2*** ANGOLO DEL BUON UMORE.
Pierino va dalla mamma e le fa "Mamma mamma ho una notizia buona e una cattiva..." "Inizia da quella buona, caro!" "Allora quella buona è che ho preso dieci in classe!" "Bravissimo!!! E quella cattiva?" "Quella cattiva è che non è vero!!!"
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- LA RICETTA DELLA SETTIMANA - Polpette di zucca e ceci
Ingredienti per 4 persone:
Zucca pulita: 400 g
Ceci precotti: 250 g
Pangrattato: 100 g (circa)
Parmigiano grattugiato: 30 g
Rosmarino: q.b.
Aglio (facoltativo): 1 spicchio
Sale e pepe: q.b.
Olio extravergine di oliva: q.b.
Preparazione:
1. Taglia la zucca a cubetti e cuocila al forno o al vapore finché non diventa morbida.
2. In una ciotola, schiaccia i ceci con una forchetta o frullali grossolanamente.
3. Aggiungi la zucca schiacciata, il parmigiano, il rosmarino tritato, sale, pepe e, se gradito, un pizzico di aglio tritato.
4. Unisci il pangrattato poco alla volta fino a ottenere un composto modellabile.
5. Forma delle polpette e adagiale su una teglia rivestita di carta forno.
6. Spennella con olio e cuoci in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti, girandole a metà cottura.
7. Servi le polpette calde con una salsa yogurt o una fresca insalata di stagione.
2.*** LA NOSTRA SEZIONE
2.1 CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO UICI COMO - 18.1.25
Care Consigliere, cari Consiglieri, Vi invito a partecipare alla riunione del Consiglio Direttivo convocata presso la sede sezionale di Como –Via Raschi 6 per il giorno sabato 18 gennaio 2025 alle ore 10.
L’ordine del giorno è il seguente:
1-Approvazione verbale Consiglio Direttivo del 23.11.24.
2-Adempimenti previsti dalle norme statutarie e regolamentari in caso di morosità e decadenza (art. 3 del Regolamento e dello Statuto Sociale).
3-Calendario Consigli Direttivi e attività anno 2025.
4-Assemblea dei Soci aprile 2025: discussione e determinazioni.
5-Personale dipendente: discussione e determinazioni.
6- Delibere di carattere amministrativo ed organizzativo.
7- Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri.
8- Nuove iscrizioni e cancellazioni soci dall’anagrafe associativa.
9-Varie ed eventuali.
2.2 POMERIGGI IN SEZIONE – VENERDI’ 17 e 24 gennaio
Il gruppo coordinato dalla Vice presidente U.I.C.I. Como, Sig.ra Maria Pia Roscio, ha ripreso i consueti incontri pomeridiani del venerdi; le prossime date sono il 17 e il 24 gennaio; esortiamo tutti a partecipare e a contattare la segreteria sezionale per comunicare la propria adesione
2.3 SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROGETTO ORDINARIO
E’ stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale il bando per la selezione di 62.549 operatori volontari. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti offre complessivamente 599 posti in 5 progetti.
La nostra sezione è stata inserita in due distinti progetti e precisamente:
-PROGETTO N. 1 SENTIERI DI INCLUSIONE ATTIVA – ASSISTENZA 3 volontari e 1 volontario GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’/BASSA SCOLARIZZAZIONE
-PROGETTO N. 5 SOSTEGNO, INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE FRAGILI NELLA VITA SOCIALE E CULTURALE DEL PAESE 1 volontario
La scadenza per la presentazione delle domande da parte dei giovani dai 18 ani 29 anni è fissata per il 18 febbraio 2025 da presentare all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it
Chiediamo a voi tutti di diffondere questa importante notizia.
2.4 SPETTACOLO “I CAPULETI E I MONTECCHI”- TEATRO SOCIALE 19.1.2025
Lo spettacolo sarà preceduto da un percorso multisensoriale tematico alla scoperta del dietro le quinte e dei segreti dello spettacolo, che sarà accompagnato dal servizio di audio introduzione e audio descrizione e dai sopratitoli dal vivo in lingua italiana. Inoltre, verrà condiviso un video inclusivo, con voce narrante e audiodescrizione, di presentazione e introduzione allo spettacolo.
* Teatro Sociale di Como: domenica 19 gennaio 2025
ore 13.30
PERCORSO MULTISENSORIALE alla scoperta di I Capuleti e i Montecchi
Per le persone sorde è previsto il servizio di interpretazione in LIS, se richiesto.
ore 15.30
SPETTACOLO con audio descrizione e sopratitoli in italiano
Modalità di partecipazione
La partecipazione agli spettacoli e ai percorsi del progetto OPEN è proposta al pubblico cieco/ipovedente e sordo/ipoudente, con i rispettivi accompagnatori: i signori ospiti avranno diritto a due biglietti, uno omaggio e uno scontato a 15€.
2.5 TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’
Invitiamo tutti i nostri soci a rinnovare con convinzione l’adesione alla nostra Associazione e preghiamo chi non avesse ancora provveduto a pagare la quota sociale 2024 e a ritirare presso la sede la nuova tessera associativa. La quota sociale per il 2025 è invariata ed è di euro 49,58. Sottoscrivendo la delega in modo definitivo presso il nostro ufficio, non solo si evita il disturbo di recarsi in sezione o presso l'ufficio postale per effettuare il versamento, ma il prelievo, fatto alla fonte sull'indennità o sulla pensione, risulta in realtà di una trattenuta di soli euro 4,13 al mese. La quota può essere già versata in contanti, recandosi di persona presso la sede, oppure dal mese di gennaio 2025 con bonifico bancario IT63 J030 6909 6061 0000 0128 283 Banca Intesa San Paolo S.p.a. sede di Como intestato a UNIONE ITALIANA CIECHI COMO.
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ REGIONALE ANNO 2025
Riproponiamo la raccolta fondi sotto forma di un contributo personale di solidarietà. Dal 2012 il Consiglio Regionale Lombardo UICI ha deciso di chiedere a tutti i Soci un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori, al fine di conseguire i seguenti obiettivi: l’ istituzione di un fondo presso le singole Sezioni Provinciali per poter far fronte alle emergenze locali e di un fondo di solidarietà regionale per sostenere le Sezioni maggiormente in difficoltà.
In sostanza, ciascun socio, oltre alla quota associativa, può versare alla propria Sezione un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori; il 50 per cento verrà trattenuto dalla Sezione per la costituzione di un proprio fondo di emergenza mentre per il restante 50 per cento verrà versato sul fondo sociale istituito presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI.
2.6 ANCHE I PANNELLI IN BRAILLE E OPERE TATTILI AL MUSEO DELLA SETA DI COMO – TRATTO DA SUPERANDO
Il Museo della Seta di Como, che dal 1990 preserva e valorizza la tradizione tessile comasca, presenterà presso la propria sede, dal 30 novembre al 31 gennaio del nuovo anno, la mostra personale di “fiber art” dell’artista Mimmo Totaro, intitolata “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma”, che prevede anche l’integrazione con pannelli in Braille e una sezione di opere tattili dedicata ai visitatori e alle visitatrici con disabilità visiva.
“Fili da stendere stuccati e sabbia”, una delle opere di Mimmo Totaro che saranno in mostra al Museo della Seta di Como
Il Museo della Seta di Como, che dal 1990 preserva e valorizza la tradizione tessile comasca e da tempo realizza autonomamente mostre con il supporto critico di curatori, presenterà presso la propria sede, dal 30 novembre al 31 gennaio del nuovo anno, la mostra personale di fiber art dell’artista Mimmo Totaro, intitolata La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma.
Organizzato e curato in collaborazione con il critico d’arte Luigi Cavadini, il percorso espositivo prevede anche l’integrazione di pannelli in Braille e di una sezione di opere tattili dedicata ai visitatori e alle visitatrici con disabilità visiva, «modalità di fruizione inclusiva – spiegano dal Museo – che riflette il nostro impegno per l’accessibilità, stimolando un’esperienza immersiva che invita il pubblico a interagire con le opere attraverso più canali sensoriali». (S.B.)
Al seguente link è disponibile un testo di ampio approfondimento sui contenuti della mostra:
https://www.superando.it/files/2024/11/totaro-museo-seta-como.pdf
Per altre informazioni:
Paola Carlotti
paola.carlotti@ellecistudio.it
2.7 MOSTRA “L’ANTICO EGITTO”
Presso la Biblioteca comunale G. Pontiggia di Erba, via Joriati 6 – Erba è visitabile la Mostra “L’Antico Egitto” aperta fino al 15/06/2025, organizzata da Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, Sezione territoriale di Como; Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Rotary Erba Laghi; RotarAct Erba Laghi.INFORMAZIONI“INCONTRI.
Orari di apertura:● Lunedì: Chiuso● Martedì: 09:00-12:00 / 14:00-18:30● Mercoledì: 14:00-18:30● Giovedì: 09:00-12:00 / 14:00-18:30● Venerdì: 14:00-18:30● Sabato: 14:00-18:00. Ingresso libero e gratuito. Per i gruppi e le scolaresche richiesta la prenotazione.
Contatti: museoerba@comune.erba.co.it tel. 031.3355341.
2.8 SOSTIENICI FACENDO LA SPESA AI SUPERMERCATI MD
Con la tua spesa puoi aiutare l’UICI di Como. Insieme possiamo fare arrivare un segnale di fiducia a milioni di persone. Perché donare è alimentare speranza. Con almeno 30 € di spesa, scarica dall’App store e apri l'app MD, nella sezione Goodify, scansiona il QRcode benefico che trovi alla fine dello scontrino della tua spesa, seleziona UICI di Como alla quale destinare la donazione.
Per ogni scontrino scansionato MD donerà 1 € alla tua associazione del cuore. Grazie per la scelta e la fiducia, partecipa e diffondi!
- *** UNO SGUARDO AL REGIONALE.
4.*** ULTIME CIRCOLARI SEDE CENTRALE.
4.1 COMUNICATO N. 2 – RIFORMA DEL PROCESSO DI ACCERTAMENTO DELLA DISABILITA’- DECRETO LEGISLATIVO N. 62 DEL 3.5.24- AVVIO DELLA SPERIMENAZIONE PER L’ANO 2025 SU 9 PROVINCE-INDICAZIONI OPERATIVE INPS E PRINCIPI GENERALI
4.2 COMUNICATO N. 3 – CALCOLO ECONOMICO DELLE PENSIONI DA LAVORO- RIDETERMINAZIONE DEI COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE DA APPLICARE ALLE PENSIONI LIQUIDATE DAL 1 GENNAIO 2025 (FINO AL 31.12.2026)
5.*** UNO SGUARDO AL NAZIONALE.
5.1 CALENDARIO ATTIVITA’ ANNO 2025
Mercoledì 22 Gennaio CdA Irifor
Giovedì 23 Gennaio Direzione Nazionale
Venerdì 21 Febbraio Giornata Nazionale del Braille
Mercoledì 26 febbraio CdA Irifor
Giovedì 27 Febbraio Direzione Nazionale
Sabato 8 Marzo Giornata della Donna
Mercoledì 19 Marzo CdA Irifor
Venerdì-Domenica 14-16 Marzo – Fa la cosa giusta (Milano)
Giovedì 20 Marzo Direzione Nazionale
Giovedì 10 Aprile Direzione Nazionale
Mercoledì 23 Aprile CdA Irifor
Mercoledì-Giovedì 23-24 aprile Consiglio Nazionale
Sabato 10 maggio assemblea precongressuale Italia Nord
Mercoledì 21 Maggio CdA Irifor
Giovedì 22 Maggio Direzione Nazionale
Sabato 24 maggio assemblea precongressuale Italia centrale e Sardegna
Sabato 7 giugno assemblea precongressuale Italia Sud e Sicilia
Mercoledì 18 Giugno CdA Irifor
Giovedì 19 Giugno Direzione Nazionale
Venerdì 27 Giugno Giornata Nazionale delle persone sordocieche
Mercoledì 16 Luglio CdA Irifor
Giovedì 17 Luglio Direzione Nazionale
Venerdì 19 settembre Meeting scientifico oculistico nazionale AMGO
Mercoledì 24 settembre CdA Irifor
Giovedì 25 settembre Direzione Nazionale
Sabato 27 settembre Assemblea Nazionale dei Quadri dirigenti
Giovedì 9 ottobre Giornata mondiale della Vista
Mercoledì 15 Ottobre CdA Irifor
Giovedì 16 ottobre Giornata Nazionale del Cane Guida
Giovedì 23 ottobre Direzione e Consiglio Nazionale
Venerdì-domenica 24-26 ottobre Congresso Nazionale
Domenica 26 ottobre compleanno dell’Unione - 105 anni
Venerdì-domenica 21-23 novembre Consiglio nazionale e Direzione Nazionale
Martedì 25 Novembre Giornata internazionale donne per non subire violenza
Mercoledì 3 dicembre Giornata internazionale Persone con Disabilità - Premio Braille
Sabato 13 Dicembre Giornata Nazionale del Cieco, Santa Lucia
Mercoledì 17 dicembre CdA Irifor
Giovedì 18 dicembre Direzione Nazionale
6*** FUORI PROVINCIA
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- SPETTACOLO TETRALE “L’ARTE DEL NON VEDERE” 18.1.25 – UICI MONZA
sabato 18 gennaio p.v. alle ore 20:30 presso la Sala Picasso del Teatro Binario 7 (Via Turati 8) di Monza. Ingresso a contributo libero su prenotazione alla sede della Sezione di Monza: mail: uicmon@uici.it telefono: 039.2326644.
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- VISITA ALLE OPERE DI CAPOLAVORO PER LECCO – 15.1.25 - UICI LECCO
Siamo lieti di invitarvi a partecipare alla visita guidata con la prof. Laura Polo D’Ambrosio alle opere esposte nell’ambito di Capolavoro per Lecco 2024-2025, che si terrà presso il Palazzo delle Paure.
La nostra visita è prevista per mercoledì 15 gennaio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Qualora il numero di adesioni fosse troppo elevato per un solo gruppo, la visita sarà replicata il mercoledì 22 gennaio 2024, sempre dalle 10:00 alle 12:00.
Durante la visita, avrete l’opportunità di approfondire le perizie utilizzate e il contesto storico-artistico delle opere grazie alla presentazione curata dalla professoressa Laura Polo d’Ambrosio in particolare con la tecnica “descrivedendo”.
Per garantire una migliore organizzazione dell’evento, vi chiediamo gentilmente di confermare in sezione il vostro interesse a partecipare entro mercoledì 8 gennaio 2025, telefonicamente (0341-284328) o alla mail: uiclc@uici.it
6.3 VOCI D’INVERNO 2024 – 19^ EDIZIONE UICI LODI – 9.2.25
Anche quest’anno l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS Sezione Territoriale di Lodi, organizza il tradizionale spettacolo “Voci d’Inverno”, giunto alla 19ª edizione, che si terrà domenica 09 febbraio 2025 alle ore 17:00 nel prestigioso Teatro alle Vigne di Via Cavour, 66 – 26900 Lodi.
Si tratta di uno spettacolo di musica ed arte varia, particolarmente caro alla nostra sezione e ai nostri soci, in quanto consuetudine annuale, mai interrotta, per diffondere un importante messaggio di condivisione ed inclusione sociale, infatti si tratta di una serata all’insegna di ottima musica regalataci da artisti vedenti e non vedenti, uniti per sostenere questo nostro progetto che, sin dalla sua prima edizione, con la partecipazione di un pubblico folto e attivo, conferma la positività e il successo del messaggio che si intende diffondere.
La gestione artistica è curata dal Direttore Artistico Marco Emilio Camera dell’Accademia Gaffurio di Lodi che riesce a stupirci, ogni anno, con l’intervento dei suoi studenti ed artisti musicisti, cantanti, intervallati da meravigliosi momenti di danza.
Con la presente, desideriamo invitare a partecipare alla nostra manifestazione, coloro che abbiano una valida capacità interpretativa canora o musicale o di danza, inviando la loro candidatura a uiclodi@uici.it, e all’Accademia Gaffurio: info@gaffurio.it, al più presto e non oltre il 11 gennaio 2025
6.4 ARENA PER TUTTI 2025 – NOTIZIA DALL’ UICI DI BRESCIA
Arena per Tutti 2025
La nuova edizione del progetto Arena per Tutti per il 2025.
In occasione del 102° Arena di Verona Opera Festival, per 26 serate la Fondazione Arena di Verona mette a disposizione 100 posti a sera per le persone con disabilità sensoriale e intellettiva e ai loro accompagnatori. Durante queste serate c’è la possibilità di seguire lo spettacolo da posti nelle prime file della platea, usufruendo di servizi dedicati: audio descrizione dal vivo in italiano, inglese e tedesco, sottotitoli per persone sorde in italiano, inglese e tedesco, materiali in linguaggio facile da leggere in italiano, inglese e tedesco.
Le quattro opere scelte per il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Nabucco (in una nuova produzione di Stefano Poda), Aida (nell’allestimento debuttato nel 2023 dello stesso Stefano Poda), Carmen (con la storica regia di Franco Zeffirelli), e La Traviata (nella versione di Hugo de Hana).
16 delle 26 giornate dedicate di Arena per Tutti prevedono percorsi multisensoriali all’interno dell’Arena e altre attività inclusive, in via di definizione. Queste attività, che precedono gli spettacoli, sono completamente gratuite ed è necessaria la prenotazione online.
Per prepararsi al meglio agli spettacoli, saranno disponibili dai primi mesi del 2025 i trailer accessibili per le quattro opere, in italiano, inglese e tedesco, le schede digitali accessibili che spiegano gli spettacoli attraverso testi e immagini (con audio descrizione e traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale), le schede in linguaggio Easy to Read.
Per scoprire le date e prenotare spettacoli e laboratori, visitate Arena per tutti: calendario 2025 al link https://www.arena.it/arena-opera-festival/arena-per-tutti/
Per la prenotazione è necessario compilare il Modulo prenotazione “Arena per tutti” – Arena Opera Festival 2025 al link https://form.jotform.com/242694335971365
Entro 48 ore dalla compilazione del modulo, verrete contattati per la
6.5 CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA
Riprendono gli incontri con il caffè letterario che si tien tutti i giovedì, dalle 17.00 alle 19 circa, che il link rimane lo stesso fino all’ultimo incontro presumibilmente di giugno, che si invitano gli aderenti o interessati, a conservarlo, e a contattare la Presidente per essere inseriti eventualmente anche nel gruppo WhatsApp
Entra Zoom Riunione
https://zoom.us/j/94915984510?pwd=72fWkbaz4ZqTYq8KlIiqhnqQuYYSex.1
ID riunione: 949 1598 4510
Codice d’accesso: 685893
Un tocco su dispositivo mobile
+390694806488,,94915984510#,,,,*685893# Italia
+390200667245,,94915984510#,,,,*685893# Italia
Componi in base alla tua posizione
• +39 069 480 6488 Italia
• +39 020 066 7245 Italia
• +39 021 241 28 823 Italia
ID riunione: 949 1598 4510
Codice d’accesso: 685893
Trova il tuo numero locale: https://zoom.us/u/abQycbulIk
7 ***LIBRI DEL MESE.
7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO DICEMBRE 2024
E’ disponibile l’aggiornamento in formato testo del catalogo del Libro Parlato al mese di DICEMBRE 2024; chi fosse interessato può rivolgersi alla Segreteria.
7.2 DUE NUOVE OPERE
Due auto produzioni della sezione, grazie ad una nostra donatrice di voce che ringraziamo:
1-“GRAN TOUR IN BICICLETTA TRA IL LARIO E LE ALPI” allegata al quotidiano “La Provincia”
2-LA VITTIMA PUO’ UCCIDERE di Vittorio Nessi
- ***INIZIATIVE PER I GIOVANI
8.1 BANDO BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI MONS. GILARDI EDIZIONE 2024 BANDO DI CONCORSO PER GIOVANI IPOVEDENTI E NON VEDENTI
È stata pubblicata la nuova edizione del Bando Borse di Studio in Memoria di Mons. Gilardi promosso dalla Fondazione Villa Mirabello Onlus, con l'obiettivo di agevolare il percorso formativo di talentuosi giovani ipovedenti e non vedenti.
Le novità di quest’anno sono le seguenti:
- N. 3 borse di studio del valore di € 2.000,00 cadauna per laurea magistrale;
- N. 6 borse di studio del valore di € 1.000,00 cadauna per laurea triennale e/o diplomati c/o conservatori;
- Destinatari: ciechi e ipovedenti, che alla data del 31/12/2023 non abbiano superato l'età di anni 30
Possono partecipare al concorso i giovani non vedenti o ipovedenti residenti in Italia che:
- alla data del 31/12/2023 non abbiano superato l'età di anni 30;
- non abbiano beneficiato di altre borse di studio, sovrapponibili per forma e contenuto a quelle previste dal presente bando;
- che negli ultimi 2 anni accademici abbiano conseguito un diploma di Laurea Magistrale, di laurea breve o di accademia musicale
- Scadenza entro il 31/01/2025
Le domande di partecipazione devono essere redatte in carta semplice, firmate e fatte pervenire, mediante raccomandata postale o agenzia di recapito autorizzata o posta elettronica certificata o brevimanu, entro il 31 gennaio 2025 al seguente indirizzo: Fondazione Villa Mirabello Onlus - via Villa Mirabello n. 6 - 20125 Milano; fondazionevillamirabello@pec.it
La commissione è formata dal Presidente della Fondazione Villa Mirabello o da un Consigliere suo delegato e da 2 componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione (C.d.A.), scelti fra gli esperti di settore. La commissione esaminatrice:
a) definisce i criteri di valutazione dei titoli,
b) attribuisce un punteggio al voto di laurea,
c) predispone le graduatorie di merito (in caso di parità fa premio la maggiore età),
d) presenta al C.d.A. della Fondazione le graduatorie e il relativo verbale.
Il C.d.A. esamina e approva le graduatorie predisposte dalla Commissione e decreta l'assegnazione delle borse di studio:
- ai primi 3 classificati della graduatoria attinente alle lauree magistrali,
- ai primi 6 classificati della graduatoria attinente alle lauree brevi e/o i diplomi di Conservatorio.
Gli esiti del concorso saranno comunicati ai candidati a mezzo posta elettronica e resi pubblici, mediante comunicati stampa e sul sito web di Fondazione Villa Mirabello Onlus e sul sito
dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, entro il 31/03/2025.
BANDO COMPLETO DISPONIBILE IN SEZIONE
Fondazione Villa Mirabello Onlus
Via Villa Mirabello, 6
20125 Milano
Tel. 026080295
fondazionevillamirabello@pec.it
8.2 INVITO AL 30° WEBINAR SULLA SCRITTURA CON CHATGBT E SUL GIOCO DEGLI SCACCHI -15.1.25
Egregio Presidente,ritornano i webinar di Biblos+UICI per il 2025! Auguriamo a Lei, al personale e ai soci della sua sede territoriale un anno ricco di soddisfazioni e attività.
Ho il piacere di invitarLa al 30° e primo Webinar del 2025 organizzato in collaborazione con l’UICI di Siracusa. L'incontro si terrà mercoledì 15 gennaio alle ore 21 su Zoom e sarà dedicato alla scoperta delle intelligenze artificiali generative. In particolare, esploreremo come utilizzare ChatGPT come assistente per la stesura di articoli con Biblos.
Nella seconda parte della serata avremo il piacere di ospitare Gabriele Battaglia, una persona poliedrica e di grande carisma. Gabriele, noto per la sua versatilità e passione in molti ambiti, è anche un esperto di scacchi. Con Gabriele esploreremo il mondo degli scacchi dal punto di Vista di una persona non vedente. Scopriremo come, grazie a strumenti specifici e tecniche adattate, sia possibile giocare a scacchi con successo, sia dal vivo sia a distanza.
Le chiedo cortesemente di mettere a conoscenza di questo incontro tutti i soci della sua sede territoriale. Più avanti trova i collegamenti Zoom necessari. La ringrazio in anticipo per la condivisione e la saluto cordialmente.
Giuseppe Di Grande
Mercoledì 15 gennaio ore 21.00 (collegatevi qualche minuto prima!)
Entra nella riunione Zoom:
ID riunione: 978 0200 5570
Un tocco su dispositivo mobile
+390694806488,,97802005570#
+390200667245,,97802005570#
- *** RASSEGNA STAMPA
9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – ORDINE – GUANELLA, IL SANTO DEI TERREMOTATI
Tra gli episodi più notevoli della vita di don Guanella - rievocati recentemente per la Beatificazione del tanto benemerito (anche sotto il profilo umano) sacerdote diocesano - non si è forse abbastanza posta in luce la partecipazione sua personale e quella dei sacerdoti e delle suore della sua Congregazione per soccorrere - giusto cinquant'anni or sono - le popolazioni colpite dal disastroso terremoto di Avezzano avvenuto il 13 gennaio 1915.
Don Guanella - non dicono i biografi dove si trovasse quando ebbe la prima notizia del terremoto perchè era sempre in viaggio per le sue opere di carità - si precipitò a Roma per raggiungere Avezzano dove lo aveva già preceduto il Servo di Dio don Aurelio Bacciarini della Congregazione guanelliana e parroco della chiesa di San Giuseppe al Trionfale affidata da San Pio X alla cura dei Servi della Carità .
Merita, a nostro giudizio, una rievocazione particolare l'opera del Beato don Guanella (e dei sacerdoti e delle suore della sua Congregazione) in quei tragici giorni; e lo facciamo qui perchè L'Ordine fu sempre tanto caro al Beato ed ai guanelliani ed il nostro giornale seguì , con dolorosa attenzione, gli avvenimenti di quelle penose giornate.
Procediamo con ordine, desumendo le notizie da pubblicazioni dell'epoca e dai volumi relativi alla Congregazione Guanelliana.
Un episodio singolare Il primo accenno è significativo: don Bacciarini - che fu poi vescovo di Lugano - stava tenendo una conferenza alle suore della parrocchia di San Giuseppe in Roma, verso le ore 7 del 13 gennaio 1915, quando un tremendo boato fu immediatamente seguito da scosse violente che fecero crollare tutti gli oggetti nell'aula dove il sacerdote parlava.
Il terremoto! Don Bacciarini corre in chiesa e incontra il sacerdote che stava celebrando la Messa, che fugge con l'Ostia tra le mani mentre i fedeli, impazziti per la paura, urgevano alle porte.
Nel grande trambusto, don Bacciarini esorta alla calma.
Poco dopo, cominciano ad arrivare, incalzanti, le notizie del terremoto della Marsica: spaventose! Don Bacciarini - scrive mons.
Emilio Cattor - fa subito appello alle migliori forze della parrocchia e improvvisa un Comitato Pro Abruzzi; poi nella stessa giornata, parte verso le regioni devastate, per constatare il disastro, prestare, organizzare gli aiuti del caso, far opera di carità .
Viaggio terribile, impacciato da enormi difficoltà : trova i primi bambini abbandonati, li raccoglie e li porta a Roma, l'indomani, dove c'è don Guanella che è appena arrivato; e, insieme, don Aurelio e don Luigi provvedono per le immediate necessità : indumenti e viveri per i superstiti; ricovero per gli orfani e gli sperduti: pietà per tutti.
Il giorno successivo don Bacciarini riparte per Avezzano; don Guanella, vecchio di 72 anni, ammalato per disturbi probabilmente di carattere circolatorio, sofferente per una forma acuta di tracheite, vuole accompagnarlo; cercano di dissuaderlo, ma inutilmente: don Guanella vuol partire.
Dieci ore di viaggio; continue interruzioni; freddo intenso.
Don Guanella scrive: «Fui ad Avezzano con don Bacciarini per misurare l'enormità del disastro che ha raso al suolo paesi e borgate.
Che desolazione! Scene pietosissime.
I superstiti sono inebetiti.
Distribuiamo delle vivande che abbiamo con noi».
Don Guanella - le cui condizioni di salute sono notevolmente peggiorate - è costretto a ritornare a Roma e porta con sè un gruppo di piccoli orfani privi di tutto.
Don Bacciarini, intanto, svolge intensa attività per suscitare nuove iniziative e provvedere al recapito dei soccorsi; c'è anche don Orione - amico di don Guanella - «che fa prodigi di lavoro»; e non è fuor di luogo pensare ad una intesa tra i due - ora Servi di Dio - per potenziare vicendevolmente l'opera di assistenza; certo è che furono visti «entrambi, tra le rovine, darsi la mano per sorreggersi in mezzo a fatiche che Dio solo conosce» come afferma un testimonio oculare.
Don Previtali - vice parroco, a quell'epoca, della chiesa di San Giuseppe - ha scritto di don Bacciarini: «Io non so quello che abbia fatto in cinque o sei giorni di assenza da Roma.
Il fatto vero è questo: ritornò in parrocchia tutto malmesso e lacero, portando con grande gioia nell'animo la notizia che, all'indomani arriveranno per essere alla meglio ricoverati nei locali della Parrocchia, centocinquanta e più orfani; e, all'indomani stesso, eccolo darsi attorno, senza posa per procurare letti, brande, materassi, coperte, lenzuola, onde provvedere a quei poveretti un conveniente alloggio.
Per un mese e più egli prodigò le sue cure paterne a quegli infelici che, a poco a poco, furono collocati presso i vari enti o istituti».
Da Roma era stata mandata ad Avezzano, per aiutare le suore guanelliane - che erano corse immediatamente laggiù - una brava giovane la quale, appena scese dal treno, si avvia, attraverso una strada seminata di morti, ad una baracca e con stupore vi trovò don Bacciarini che - naturalmente maldestro per questa bisogna - stava fasciando alcuni bambini sottratti dalle macerie.
La ragazza gli prese da mano il fardello dicendo: «Dia a me, farò io».
L'episodio, dice fin dove arrivasse il cuore di don Bacciarini.
Don Guanella, intanto, a Roma, nella parrocchia di San Giuseppe, «disponeva - narra un testimonio - ogni angolo delle Case guanelliane onde adattarli per coloro che affluivano - mandati da don Bacciarini - dalle zone sinistrate: atrii, salette, corridoi, scuole, refettori, portici.
Il coro delle testimonianze dell'immensa opera caritativa di don Guanella, di don Bacciarini, dei guanelliani e delle guanelliane tutte si fa imponente sfogliando le cronache di quell'epoca.
Don Orione L'Osservatore Romano, in data 18 febbraio 1915 pubblicava: «Abbiamo avuto occasione di passare qualche minuto con Lui (don Guanella), l'Apostolo della Carità ed abbiamo ascoltato la sua parola di fede e di amore.
Era appena tornato da Avezzano e ci pareva accasciato, non per le fatiche della lunga escursione caritatevole, ma dal dolore che aveva provato nel toccare con mano tante miserie nuove».
Don Orione scriveva, ammirato da Avezzano, ai Figli spirituali di don Guanella: «Oh, quanto sono lieto di poter scrivere da queste terre desolate dal terremoto, che nell'ora della sventura videro il vostro vecchio Padre portare in persona il suo conforto di sacerdote di Dio, di sacerdote santo! Salire sui monti, andare in Val Roveto con altri sacerdoti suoi! Inviare le sue suore, le prime comparse qui tra le nevi e le rovine, a raccogliere orfanelle, a soffrire con gioia ogni disagio e anche, purtroppo, l'ingratitudine degli uomini, per amore di Gesù Cristo Crocifisso».
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – ORDINE – AMBROSOL, IL MIELE CHE LEGA DUE MONDI
Capita, in rare occasioni, di scorgere agli angoli delle strade del Cile delle pubblicità d'epoca, che hanno il potere di portarti indietro non soltanto nel tempo, ma anche nello spazio.
Di riportarti dalle Ande alle Alpi, o meglio alle Prealpi lombarde.
Sono manufatti di metallo dalle linee eleganti, un po' come quelli del Campari e del Cinzano che sopravvivono in alcune località di villeggiatura italiane, e appartengono a un'azienda nata sul confine tra l'Italia e la Svizzera, a Ronago (Como), e giunta alla fin del mundo, nel paese di Pablo Neruda, ma anche di migliaia di emigranti lombardi e lariani.
La prima volta, nel 2015, mi capitò lungo un marciapiedi di Nuàoa, uno dei municipi che formano la grande metropoli di Santiago: un cartello riproduceva la classica caramella dall'incarto dorato con la scritta Miel Ambrosoli (in spagnolo, giustamente).
In un'altra occasione, sfrecciando con un'auto a nolo dalla capitale verso la costa del Pacifico, fui colpito da una sorta di pubblicità progresso ante litteram: «No corra! Ambrosoli hay en todas partes» («Non correre! C'è Ambrosoli da tutte le parti»).
A dieci anni di distanza dal primo casuale incontro con questa impresa dei due mondi, i tasselli della storia da cui ha avuto origine (molto umana e a tratti epica, come quelle di tanti emigranti) si ricompongono conversando in un'elegante casa vista lago con Roberto Ambrosoli, nipote dei fondatori dell'azienda italiana (creata da Giovanni Battista, suo nonno, nel 1923) e di quella cilena (avviata da Costantino, suo zio, nel 1948).
Il tavolino del soggiorno è colmo di documenti - articoli, fotografie, inserzioni pubblicitarie ecc - di questa epopea imprenditoriale e familiare, tra i quali spiccano due libri: Solo una lacrima.
Memorie di una vita fortunata (2013), autobiografia di Paolo Ambrosoli, padre di Roberto, e Ambrosoli Desde los Alpes a los Andes, uscito invece in Cile nel 1998, a firma di Giancarlo Gandolini Ambrosoli, cugino di Roberto, e Juan Bravo Carrasco.
Come l'azienda di Ronago era nata da talenti e passioni personali di Battistino, che amava il miele e quando durante la Grande guerra non potè più procurarselo in Svizzera imparò a produrlo in proprio, così anche l'azienda cilena ebbe origine dalla vocazione del primogenito del fondatore, Costantino, dopo l'altro grande sconvolgimento creato dal secondo conflitto mondiale.
Lasciamo la parola al fratello minore Paolo Ambrosoli, che testimonia il momento nel suo memoriale: «Arriva l'anno 1948.
In quel momento, a parte mio papà , a lavorare in ditta c'eravamo Costantino, Carlo ed io.
Costantino un giorno ci dice, non so quando è stato, parlando con mio papà : Ho preso una decisione...Quale?... La decisione è che voi siete qui già ben avviati (e lui era uomo di marketing, aveva dato grosso impulso alla ditta) e io ho deciso di trasferirmi in un altro Paese. Ma come? Ho un cognato in Cile, Luciano Maschietto, fratello di mia moglie, che si trova in questo momento all'ambasciata italiana di Santiago come addetto commerciale, e che mi sta raccontando di questo Paese così bello, così naturale, e io ho intenzione di andarci.
Ho quarant'anni, c'è anche un libro che dice che la vita comincia a quarant'anni, lascio qui la mia bella casa di Roncate, non ha importanza, verrò a farci le ferie, ma io mi trasferisco là ».
Lo motivò a partire anche il rischio di un'eventuale sovietizzazione del Bel Paese, qualora il Fronte popolare avesse conquistato il potere.
«Siamo alla vigilia di elezioni molto importanti per l'Italia - continua il racconto di Costantino riportato nel libro del fratello - e io non voglio avere problemi da eventuali sconvolgimenti politici.
Naturalmente ci vado con un piccolo programma: voglio creare una piccola industria per produrre caramelle ben fatte, come le nostre di qui e anche un po' di miele, una piccola industria, ma con i concetti nuovi che ci sono.
So che là le caramelle non vengono nemmeno incartate, io vado giù con un prodotto ben studiato e spero di avere successo».
Vicino all'oceano Per impiantare la prima fabbrica, Costantino non scelse Santiago, bensì la stessa ridente cittadina dove aveva affittato una villetta per vivere con la moglie e le due figlie di 8 e 11 anni: Via del Mar.
«Una piccola Sanremo» la definisce Paolo, che alla fine dello stesso '48 ottiene dal padre il permesso di andare per un mese in Cile ad aiutare il fratello.
Arriva nella notte di San Silvestro e pochi giorni prima di ripartire incontra la ragazza della sua vita, Nanà Piazza, figlia di emigranti italiani.
Riuscirà a sposarla nel'50, tenendo vivo il rapporto con complicate telefonate intercontinentali da Chiasso e per lei comprerà la casa di Como, in località Roncate, vicina a quella lasciata da Costantino.
Il colpo di fulmine tra Paolo e Nanà è fortemente simbolico anche dei potenti legami che si sono spesso instaurati tra i componenti della comunità italiana in Cile.
Proprio alcuni italoamericani furono fondamentali per far crescere la grande famiglia della ditta Ambrosoli di Vià del Mar: inizialmente i cognati di Costantino, Giancarlo e Luciano Maschietto; successivamente, negli anni '60, Gerardo Gandolini, giunto in Cile diciottenne dalla natì a Liguria, che entrò come socio nel consiglio di amministrazione e sposò la figlia minore di Costantino, Luciana, e Raàºl Capelli, ingegnere nato a Los Andes nel 1915 dal neurologo Virgilio, originario di Bene Lario (epicentro comasco dell'emigrazione verso il Cile), che assunse la carica di direttore generale.
L'azienda si sviluppò rapidamente, con filiali anche in Perù ed Argentina, fino a dar lavoro a circa 1500 dipendenti negli anni Novanta.
L'ascesa e la cessione Il successo degli Ambrosoli in Sud America è dettagliatamente raccontato nel libro Desde los Alpes a los Andes, pubblicato in occasione del cinquantesimo della fondazione dell'azienda cilena e che testimonia la ramificazione non soltanto territoriale ma anche produttiva dell'azienda: dal miele si estese anche al cioccolato, producendo per un periodo persino l'Ambrosella, una sorta di Nutella cilena.
«Allora avevano raggiunto l'apice dello sviluppo - racconta oggi Roberto Ambrosoli - e nessuno avrebbe immaginato che di lì a poco l'azienda sarebbe stata ceduta, al termine di una crisi finanziaria.
Ormai da qualche anno il fondatore aveva lasciato la guida dell'azienda, e nel 2000 venne rilevata da un grande gruppo alimentare cileno, che ne garantì il futuro».
Oggi chi va in Cile continua a trovare prodotti della Ambrosoli in tutto il paese, ma è un'altra storia, che non c'entra più con quella della famiglia da cui ha avuto origine.
«Restano l'affetto per le persone e per i luoghi», confida Roberto, che ancora, quando può, fa un volo di 14mila chilometri per andare a trovare i parenti e gli amici, come i Capelli e i Dell'Orto.
Questi ultimi sono una famiglia di Menaggio che ha vissuto un'esperienza simile, cedendo a terzi la loro vetreria ultracentenaria.
Resta anche lo spirito di avventura e di altruismo dei capostipiti.
Nel suo libro, Giancarlo Gandolini si sofferma spesso sui valori di Costantino Ambrosoli: l'attenzione agli operai che lo portò a creare numerose attività sociali per le loro famiglie, e la morigeratezza che si autoimponeva e che fece capolino anche quando si trattò di avviare la celebre campagna pubblicitaria del 1954, quella con i cartelloni sulla carretera.
Bisognava decidere se scrivere Ambrosoli «hay en todas partes» oppure «està¡ en todas partes».
La risposta di Don Costantino fu perentoria: «Ambrosoli hay (ovvero c'è, si trova) en todas partes, sà³lo Dios està¡ (è, esiste) en todas partes».
9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 12.1.25 – PRIMA – OPPOSIZIONE MIGLIORE, ALLEATO DEL PREMIER
Se fosse vero quanto sostenevano gli antichi greci, e cioè che gli dei fanno impazzire coloro che vogliono perdere, dovremmo concludere che Giorgia Meloni, al contrario, ha qualche santo in paradiso.Come avrebbe potuto, diversamente, divenire The must powerful person in Europe (la persona più potente in Europa, parola del quotidiano statunitense Politico) una borgatara della Garbatella, una semplice militante del MSI, insomma un underdog? Può essere una tenace, capace e - lo vogliamo ammettere? - brava politica fin che si vuole, ma non sarebbe mai riuscita ad acquisire la posizione di rilievo che ha conquistato in campo internazionale (ultimo colpo, la tempestiva liberazione dai tagliagole dell'Iran di Cecilia Sala) se non avesse ricevuto un aiutino dal cielo.
Campo libero in Europa dopo che i due big della politica del Vecchio continente, Scholz e Macron, sono stati azzoppati.
Relazione speciale con Trump, il politico più potente dell'Occidente, e forse del mondo.
Uno spirito del tempo che spira tutto a destra.
La Bce che abbassa il tasso di sconto.
Insomma, come non ammettere che la premier è stata agevolata? Non fossero bastati i santi in paradiso, a procurarle un aiutino le è venuto in soccorso anche un santo in terra.
é l'opposizione che per definizione dovrebbe procurarle guai e che invece le fa da sponda.
Preferisce stare tra color che son sospesi: sospesa tra la determinazione a combatterla e l'incapacità ad animare un'alternativa.
Eppure, quanto a numeri, avrebbe la forza sufficiente per competere alla pari.
In politica, però, i voti non si contano solo.
Vanno anche pesati.
Il repubblicano Spadolini col suo 4% divenne presidente del consiglio.
Cosa manca allora all'opposizione per diventare l'incubo della Meloni? Mancano una proposta e una leadership.
Due elementi inscindibili che si concretizzano nella figura del premier.
Non è vero che il capo di una coalizione debba, come si insiste a dire, fare sintesi.
Deve invece saper tracciare la linea politica che ponga i suoi partner nella necessità di seguirlo.
Meloni si è assunta la responsabilità di scegliere la strada per arrivare alla liberazione della Sala.
I suoi vice, Salvini e Taiani, a giochi fatti l'hanno applaudita.
L'opposizione si agita ma non provvede a sciogliere i nodi che l'attanagliano.
Si comporta come quelle società di calcio che non concludono mai la campagna acquisti, senza peraltro definire i ruoli in campo che le servono e senza qualcuno che si assuma la responsabilità di definire il modulo tattico da adottare.
Quale sia l'importanza della figura del leader lo insegna bene la Meloni.
Non è lei il valore aggiunto della coalizione di governo? L'opposizione preferisce stare negli spogliatoi a discutere la formazione e, quando si decide finalmente a scendere in campo, non conduce lei il gioco.
Si limita a ribattere la palla del governo.
Gioca in difesa.
Con rabbia, ma senza un piano che la porti in rete.
Lascia a Meloni di fissare l'agenda politica tenendo al contempo l'opinione pubblica all'oscuro di che cosa farebbe una volta al governo e a quale premier gli italiani dovrebbero affidare la guida del paese.
Ha certo buon gioco a richiamare i guai della sanità , dell'evasione fiscale che brucia sulla pelle dei contribuenti onesti, dell'insicurezza che procura grande ansia nei cittadini, delle paghe inadeguate a reggere il costo della vita.
Gli italiani, però, stanno ancora aspettando di conoscere le sue ricette.
Sono finiti i tempi in cui si accontentavano di protestare.
Vogliono vedere le carte in tavola, quale sia la posta in gioco e chi distribuirà le carte.
Prima di scegliere a chi affidare la guida del governo.
9.4 ARTICOLO TRATTO DA VATICANO NEWS – IL PAPA ALL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI: SIATE SEGNI DI SPERANZA PER CHI VI INCONTRA di EDOARDO GIRIBALDI
Salutando i membri dell'Associazione, Francesco invita a mettersi "in cammino" nel solco dei "pellegrini di speranza" del passato quali Pier Giorgio Frassati, Francesco e Chiara d'Assisi, o Teresa di Gesù Bambino. A sostenere nelle fatiche è la meta finale: la promessa di un'esistenza rinnovata in Gesù che regala "una gioia diversa", che non rimane “fuori” o "in superficie"
pellegrini di speranza" nella ricerca della meta finale che sostiene il cammino nelle fatiche. Una felicità rinnovata, "diversa" e non superficiale, capace di penetrare fino al cuore, riempiendolo e riscaldandolo. Così è "la gioia di Gesù". Papa Francesco lo afferma nel suo saluto di oggi, 3 gennaio, ad una delegazione dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ricevuta in udienza in Sala Clementina.
Sempre in cammino, ad ogni età
Agli auguri di buon 2025, il Papa associa quelli per l'Anno Giubilare da poco inaugurato. Chiede ai presenti di ripetere il motto – "Pellegrini di speranza!" – augurando loro di mantenere saldo il desiderio di "andare avanti", "essere sempre persone in cammino".
Ad ogni età: ragazzi, giovani, adulti, anziani, sempre in cammino
Amare e servire in libertà
Ogni viaggio, ricorda Francesco, ha una destinazione finale, capace di sostenerlo nelle fatiche e nelle intemperie. Nel caso del Giubileo la meta è la Porta Santa, simbolo, ricorda il Papa, del mistero di salvezza di Gesù. Il tramite per inaugurare un'esistenza rinnovata, scevra da ogni schiavitù, "libera per amare e servire". Francesco auspica un genuino desiderio di incontrare Gesù, "di conoscerlo", di ascoltarlo. Farlo "dà senso alla vita, la riempie di una gioia nuova".
Una gioia diversa, una gioia che non rimane “fuori”, in superficie, ma che riempie il cuore e lo riscalda, una gioia che è pace, che è bontà, che è tenerezza. La gioia di Gesù è così.
Edoardo Giribaldi